Dopo un recupero paziente e complesso, durato vari anni, la tenuta "Comunali" è stata riportata al suo antico splendore ed adeguata alle esigenze di un'azienda dinamica e vivace, ma rispettosa delle tradizioni e della sua storia.
Le case coloniche sono state adattate in piacevoli e movimentati appartamenti, le stalle ed i fondi in funzionali locali abitabili, la casa padronale nella punta di diamante della struttura agrituristica.
La restaurata chiesetta dedicata a "San Francesco" rappresenta il simbolo di questo borgo immerso nel cuore della zona di produzione del Brunello di Montalcino e caratterizzato, un tempo, di tutti gli elementi necessari per una piccola comunità, fra i quali appunto la chiesa.
Nulla è stato aggiunto rispetto ai volumi ed agli spazi esistenti nell'antica fattoria, spazi che sono stati riconvertiti mantenendone l'architettura originaria unita alla piacevole funzione di memoria storica.
Il buon nome ed il prestigio di una azienda sono frutto anche di tutti coloro che in essa hanno lavorato con passione e fatica.
Per questo gli appartamenti sono intitolati ai vecchi "contadini" e "operai" che nella Fattoria hanno dimorato e lavorato. I nomi prescelti, Adele, Armando, Marino, Isola, Ofelio, Orio, Osvan, Pietro, sono solo una parte delle persone che qui hanno condiviso piaceri e problematiche del lavoro nei campi.
La casa padronale è intolata allo zio di nostra madre Antonio Bartoli che non abbiamo avuto il piacere di conoscere, ma che è stato il maggior artefice della crescita e dello sviluppo dell'Azienda Agraria Bartoli Giusti.
I proprietari
Gino Antonio Focacci - Anna Maria Focacci